Biblioterapia. Leggere per guarire. Giovedì 30 giugno 2016 ore 18:00

La Biblioteca comunale multimediale “Chris Cappell”, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Biblioteche Sezione Lazio, è lieta di invitare alla conferenza “Biblioterapia. Leggere per guarire”, giovedì 30 giugno 2016, ore 18:00.
Dopo i saluti istituzionali e il benvenuto dell’Assessore Area delle politiche culturali e della scuola del Comune di Anzio, Laura Nolfi, interverranno la Dott.ssa Rosa Mininno, psicologa-psicoterapeuta, biblioterapeuta, presidente della Scuola italiana di biblioterapia, del libro, della lettura e delle arti (S.I.B I.L.L.A.); la Dott.ssa Flavia Cristiano, direttore del Centro per il libro e la lettura (CEPELL) del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; Massimiliano Varrese, attore, scrittore e docente presso l’Accademia attoriale di Roma. L’evento è realizzato con il sostegno della Fondazione Christian Cappelluti Onlus.
Per informazioni sull’evento,si può chiedere direttamente al personale della Biblioteca “Chris Cappell” (Viale Antium 7/A – 00042 Anzio – RM) o telefonare allo 06.9874823.
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“Con il termine Biblioterapia si intende la terapia attraverso la lettura come strumento di promozione e crescita culturale personale e collettiva, come strumento di autoaiuto, di acquisizione di conoscenze e promozione di consapevolezza in situazioni di disagio psicologico e sociale oltre che come tecnica psicoeducativa e cognitiva in ambito psicoterapeutico. Prescrivere un libro in psicoterapia aiuta la persona sofferente a riflettere su di sé, a confrontarsi, a potenziare le sue capacità cognitive ed emotive sviluppando risorse ed abilità empatiche, acquisendo conoscenze ed elaborando strategie di gestione del disagio psicologico adeguate ed efficaci. I concetti di autopromozione e di affermazione nell’ambito socio-relazionale, di intelligenza emotiva, di pensiero laterale sono impliciti in quello di Biblioterapia. La lettura e il libro allora diventano strumenti di promozione della salute e del benessere personale e collettivo e il libro stesso strumento di terapia. Molti clinici “prescrivono” la lettura di un libro specifico o l’uso di moduli psicoeducazionali ai propri pazienti per aiutarli nel loro percorso terapeutico. Lettura e cambiamento, dunque, come un processo evolutivo che trae dall’esperienza del proprio disagio psicologico e dalla propria sofferenza gli stimoli al superamento degli ostacoli e dei vincoli che questa e quello generano. Lo stesso libro può essere letto in momenti diversi della propria vita e un nuovo insight, nuove emozioni e nuove consapevolezze possono verificarsi. Leggere un libro aiuta a crescere. Nel libro della propria vita ci sono pagine che altri possono leggere, ma che nessun altro può scrivere e altre pagine che altri possono scrivere, ma che nessun altro può leggere. La lettura aiuta l’emergere della consapevolezza e la promozione del cambiamento” (Dott.ssa Rosa Mininno).